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Applausi al San Carlo per 'La Dama di Picche" di Cajkovskij

 

NAPOLI (angela catapano) - Tutto
esaurito al Teatro San Carlo per la
prima della Dama di Picche di Petr
Cajkovskij andata in scena ieri l'altra
sera con la regia di Francesca Zim¬
bello e le scene di Peter Davison.
Applausi e ancora applausi ad un cast
perfetto e ad una esibizione mozzafia¬
to. Movimento, azione, il dramma,
l'ossessione hanno trovato ampio
respiro in una affascinante cornice di
vivaci colori e brillanti luccichii. Sul
palcoscenico Robert Brubaker, Her¬
mann nel libretto, ha espresso l'osses¬
sione del gioco delle carte - tre carte -
con immenso pathos. . '
Hermann non è un benestante, l'amore per Liza, nipote della Contessa, la Dama di Picche, lo strugge: ai poveri non è concesso d'innamorarsi dei nobili. Impeccabile anche l'esibizione del soprano Olga Guryakova nei panni della bella Liza, innamorata per¬dutamente di Hermann per il quale al fine affronterà la morte. Amore e gioco sono due passioni estreme che non possono arrivare a convivere. Straordinaria coinè sempre la Raina Kabaivanska (la Dama di Picche-nella foto) che con la sua anda¬tura zoppicante padroneggiava la scena ostentando grande carattere e eccellente bravura.
Già anni addietro, nel 1962, si era tro¬vata ad affrontare la partitura cajkov-skijana impersonando la giovane Liza.

Oggi, a distanza di 43 anni, strano a dirsi, debutta al San Carlo nel ruolo della zia di Liza, la Contessa, una nobile signora tanto forte e orribile da vecchia quanto bellissimae affascinan¬te da giovane, ma interessata solo al gioco da cui ne è ossessionata. Là morte' della Contessa è una delle scène più forti e impressionante di tutta l'opera. Sul podio a dirigere l'Or¬chestra e il Coro del Teatro San Carlo, il gesto inconfondibile del M° Jerzy Semkow. Sul palco anche le bambine del Coro di voci bianche del Teatro diretto da Stefania Rinaldi e il Corpo di ballo.