Scuola
La Scuola Kabaivanska
Il pregio maggiore degli studi universitari è di creare e far sviluppare delle scuole dei grandi nomi della scienza e dell’arte. Oggigiorno, ormai 20 anni Raina Kabaivanska insegna alla nuova generazione di artisti l’enorme eredità del teatro operistico classico, il mondo musicale ed accademico parla della Scuola Kabaivanska. La Nuova università bulgara, l’Accademia “Vecchi-Tonelli” di Modena e l’Accademia Chigiana di Siena sono i partecipanti riconoscibili nel suo sviluppo.
Le Masterclass di maestria vocale e di interpretazione artistica di Raina Kabaivanska in Italia, seguiti da quelle in Spagna, Francia, Svezia, Bulgaria, Russia, Germania e Giappone, creano negli anni una rete di accademie musicali, teatri ed università fedeli alla scuola vocale classica. Nelle classi prendono parte dei giovani interpreti di Europa, America, Asia, Sud Africa, Australia. La sua prima Masterclass in Bulgaria, alla NBU, Raina Kabaivanska la realizza nel 2001 e un anno più tardi crea un fondo di beneficienza all’Università per le borse di studio dei giovani cantanti lirici per studi in Bulgaria ed Italia. Nella sua Masterclass la grande attrice operistica scopre dei nuovi talenti, lavora per la loro formazione e lo sviluppo e li presenta sul palcoscenico internazionale. Negli anni più di 200 giovani artisti operistici di tutto il mondo hanno preso parte alla Masterclass della NBU. Il Fondo “Raina Kabaivanska” ha aggiudicato più di 90 borse di studio, ha aperto la strada a tanti giovani cantanti lirici ai maggiori palcoscenici operistici del mondo. Nel 2010 sotto l’egida della NBU a Sofia si dà il via al progetto “Raina Kabaivanska presenta i suoi studenti sul palcoscenico operistico mondiale” con la produzione di “La bohème” con studenti di Raina Kabaivanska della Bulgaria e dell’Italia nei ruoli principali. Gli spettacoli sono presentati al Teatro d’opera di Sofia e al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena, Italia. Il progetto continua con “Werther” (2012), “Turandot” (2016), “Norma” (2017), “Don Pasquale” (2019) e “Il trovatore” (2019) sul palcoscenico del Teatro d’opera di Sofia e alla Filarmonica di Sofia con il concerto “I tenori di Raina Kabaivanska” (2018) e Requiem di Leoncavallo (2020).
Oggi gli studenti della scuola di Raina Kabaivanska ed i suoi borsisti delineano una strada ben definita sulla mappa del mondo operistico contemporaneo. Andrea Carè, Veronica Simeoni, VittoriaYeo, VirginiaTola, MariaAgresta, SimoneLim, SofiaSoloviy, Yasko Sato sono divi dei teatri operistici mondiali. Chiara Isotton, Maria Radoeva, Marily Santoro, Matteo Desole, Selene Zanetti fanno dei debutti importanti con celebri direttori d’orchestra. Ana Victoria Pitts, Davide Ryu, Eva Kim Maggio, Eva Jeong, Elisa Cho vincono dei premi da concorsi internazionali in preparazione della salita sul palcoscenico mondiale. I più giovani – Alexandrina Mihailova, Arianna Manganello, Giuseppe Infantino, Reinaldo Droz, formano un’identità vocale ed artistica. Così la Scuola Kabaivanska scrive la sua propria storia creando delle generazioni di artisti operistici, che hanno imparato a cantare in uno stile riconoscibile, con una tecnica senza compromessi che arricchisce, educati alla necessità di esprimere la propria libertà artistica. “Sono orgogliosa che i miei studenti cantano per il mondo, possono dire: “Ho studiato in Bulgaria” - dice Raina Kabaivanska.
George Tekev, PhD
Direttore esecutivo e
Membro del Consiglio amministrativo della NBU